Tutti i bonus per chi ha un Isee sotto i 20000 euro


La legge di Bilancio 2021 per tutti coloro che hanno un basso reddito, ovvero per quei nuclei familiari che possiedono un modello Isee al di sotto dei 20000 euro, prevede di alcune agevolazioni. Questi bonus e voucer si possono richiedere per usufruire degli incentivi, in favore di una ripresa dopo questo lungo periodo di emergenza che ha portato non pochi disagi all’economia e alle famiglie.

In questo modo si può avere a disposizione delle opportunità anche per migliorare il proprio bilancio familiare.


Iniziamo a capire che cosa è il modello ISEE?

Il modello ISEE è un indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Questo è uno strumento grazie al quale molti enti pubblici e privati adottano per rendere possibile la misurazione della condizione economica delle famiglie nella Repubblica Italiana, per attestare un eventuale diritto ai sussidi, voucher, agevolazioni, bonus e riduzione del costo dei servizi.

Tiene conto di reddito e patrimonio.

In poche parole pratiche è come “una carta di identità economica” del nucleo familiare, cioè di tutti coloro che fanno parte dello stato di famiglia.

Per ottenere questo modello si compila la cd. DSU Dichiarazione Sostitutiva Unica. Si può scaricare online sul sito dell’INPS o del Ministero del Lavoro. Per compilarla è necessario possedere la “giacenza media dei conti correnti”, il patrimonio immobiliare e il reddito intestati ai vari componenti del nucleo familiare.

Per semplificare l’operazione e avere tutta l’assistenza necessaria alla composizione della dichiarazione, delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni richieste, ci si può rivolgere tranquillamente ad un CAF, presente in tutto il territorio italiano e che gratuitamente porge sostegno necessario per la compilazione e calcolo dell’Isee.

In base al valore effettivo dell’Isee, sempre il Caf, può indicare le giuste soluzioni per adoperarlo ottenendo benefici.


Adesso diamo uno sguardo a tutti i sostentamenti a disposizione per tutti coloro che posseggono un modello Isee inferiore a 20000 euro.

La nuova finanziaria ha a disposizione:

  • Bonus occhiali e lenti a contatto: Per la spesa inerente all’acquisto di occhiali o lenti correttive è stanziato un voucher del valore di 50 euro.

Possono usufruirne tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 10000 euro.

Attualmente dato che non c’è ancora un decreto ministeriale che definisce le modalità di erogazione del voucher, il negoziante incaricato in questione fa convergere uno sconto, dopo aver preso atto del documento che attesti il diritto alla riduzione.

Per la compera delle lenti a contatto e degli occhiali è detraibile per il 19 per cento della spesa sostenuta insieme alle spese mediche.

  • Bonus studenti: Riservato per gli studenti fuori sede, quei ragazzi che devono recarsi lontano da casa per studiare. Entro febbraio arriva il Decreto Ministeriale, con il quale viene rettificato come erogare questo bonus e soprattutto a quanto ammonti a livello economico.

Attualmente l’unico limite oltre che quello del reddito, è delegato alla ricezione di altri contributi pubblici per l’affitto di alloggi vicini all’Università.

Le spese che si effettuano per il pagamento delle dimore per gli studenti sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

  • Bonus per leggere e per il computer: E’ disponibile non solo per chi ha un modello Isee inferiore ai 20000 euro, ma anche a chi ha beneficiato già del Bonus Pc. Questo è un contributo di 100 euro che serve per acquistare abbonamenti e quotidiani, periodici e riviste, anche se sono digitali.

Ancora per questa agevolazione siamo in attesa della pubblicazione di un Decreto Ministeriale, che chiarisca le modalità.

Inoltre nel caso in cui un membro del nucleo familiare sia iscritto alle scuole superiori o all’università, vi è il Kit digitalizzazione. Per un anno scolastico lo studente ha il diritto di avere in comodato d’uso un dispositivo elettronico.

  • Bonus per le mamme single: Riservato alle madri sole, monoreddito o disoccupate, che hanno a carico un figlio con una disabilità superiore al 60 per cento.

Il bonus in tal proposito ammonta a 500 euro mensili.

  • Bonus sociale: e’ uno strumento inserito dal Governo per il disagio economico, che appunto ha la finalità di sostenere le famiglie garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica.

Dal 1 gennaio 2021 non serve più fare apposita domanda, ma l’erogazione del contributo diventa automatico.

Basta presentare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

Possono accedere tutti coloro che sono intestatari ad una fornitura elettrica, che abbiano un Isee inferiore a 8265 euro e per tutti i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.

Il bonus ha una validità di 12 mesi e ne può essere richiesto il rinnovo se permangono le condizioni di disagio economico.

  • Bonus sulla bolletta del telefono: La compagnia incaricata di fornire questo servizio è TIM, che ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale web la procedura per ottenere il bonus. Nel sito è possibile, scaricare tutti i moduli da compilare.

I documenti si trovano anche presso i CAF e nei negozi Tim di tutto il territorio nazionale.

  • Social card: Riservata ai cittadini di età superiore ai 65 anni o ai genitori di bambini sotto i 3 anni. Procede come una carta di pagamento elettronica per un importo di 40 euro al mese, che viene assegnata a spese zero ai beneficiari e ricaricata periodicamente dallo Stato. L’accredito avviene ogni due mesi, e oltre a ricevere questo assegno bimestrale, chi presenta la social card presso i negozi che hanno aderito all’iniziativa, può avere particolari sconti e promozioni.

Viene concessa questa carta per l’acquisto di spesa, corrispettivo delle bollette o spese sanitarie. Per ottenerla è opportuno fare domanda compilando il modulo disponibile presso le Poste e presentare i documenti richiesti, tra cui il modello Isee 2021.

Sulla card oltre gli sconti del 5 per cento, vengono erogati 480 euro l’anno. Alcuni negozi offrono in alternativa allo sconto immediato, un buono acquisto di pari valore da utilizzare per la spesa successiva.

  • Bonus bebè: Possono beneficiare del suo intero importo chi possiede un Isee sotto ai 7000 euro, se hanno un bambino nel primo anno di vita o nel primo anni di permanenza in un nucleo familiare, questo è in caso anche di adozione.

Un occhio ai Bonus erogati dai comuni.

  • Bonus affitto: è destinato a chi non solo non riesce a pagare il canone di affitto, quindi di morosità incolpevole, ma devono essere presenti una serie di cause gravi. Sono previsti due fondi, entrambi erogati dallo stato, ma la gestione del bonus è delegata ai Comuni, che a loro volta sono tenuti ad indire dei bandi per stabilire graduatorie.
  • Bonus Spesa: Possono essere spesi unicamente negli esercizi commerciali individuati da ogni singolo comune. Questi bonus possono essere spesi solo per i generi di prima necessità.



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