Quello che nessuno vi dice sulle polizze infortuni e malattie


Godere di una buona copertura assicurativa sanitaria si rende oggi più che mai essenziale, complice la minore sicurezza sociale e le sempre più lunghe liste di attesa che si registrano nel campo delle cure mediche. La protezione degli assicurati da ogni tipo di malattia e/o infortunio rappresenta una tutela, ma anche un investimento per le famiglie, visti i prezzi decisamente proibitivi richiesti per le cure mediche private. Le garanzie in campo assicurativo a tutela della salute sono varie e rientrano in quello che, generalmente, è considerato il “rischio danni”, ovvero il rischio che può derivare ad una persona da lesioni fisiche o da una patologia.

Trattasi di situazioni che fanno capo ad inabilità, invalidità o addirittura morte.

Le polizze su infortuni e malattia permettono di godere di un’indennità economica o del rimborso delle spese sostenute per le cure. Alcune polizze infortuni possono infatti prevedere, oltre a prestazioni legate all’invalidità, anche quelle legate al decesso, con garanzie di somme a tutela degli eredi in caso di decesso dell’assicurato.

Ora, a fronte di queste tutele, resta per molti consumatori la difficoltà di orientarsi nella scelta della prestazione più adatta alle proprie esigenze.

Allora, ecco di seguito qualche consiglio più che mai utile.


Come districarsi nella scelta di una polizza infortuni e malattie


È assolutamente necessario, prima di scegliere un’assicurazione sanitaria, conoscere le sostanziali differenze in primis tra una polizza infortuni e una polizza malattia.

La prima tutela da eventi che sono causa di lesioni corporali che conducano a:

  • Inabilità temporanea: perdita della capacità di lavorare per un periodo limitato nel tempo;
  • Inabilità permanente: perdita della capacità lavorativa irreversibile;
  • Morte.

La polizza malattia tutela invece da una eventuale patologia che impedisce di svolgere il proprio lavoro. Una polizza malattia può essere affiancata a maggiore tutela a quella offerta dal Servizio Sanitario Nazionale al fine di ottenere un rimborso delle spese sostenute o rivolgersi a strutture private o medici specialisti in luogo di quelli pubblici.


Questa prevede diversi tipi di indennizzo:

Diaria riferita ad ogni giorno di ricovero ospedaliero. Con questo tipo di polizza l’assicurato ottiene un sussidio o un’indennità in caso di congedo per malattia, o per necessità che richiedono il ricovero. Qualora previsto dal contratto è possibile anche fruire di una indennità riferita alla convalescenza post-ricovero;

Rimborso delle spese mediche sostenute. Attraverso questa forma di assicurazione l’assicurato può rivolgersi liberamente a qualsiasi medico o centro ospedaliero per essere curato.

È molto importante capire a quali eventi è estesa la relativa copertura assicurativa, così come è bene verificare l’esistenza di eventuali massimali e franchigie.

Alcune volte sono escluse dalla copertura interventi non correlati a determinate condizioni patologiche o infortuni, come ad esempio la chirurgia estetica mentre in altri casi il rimborso prevede un minimo di giorni per accedere alle prestazioni assicurative;

Capitale o rendita vitalizia in caso di condizioni di non autosufficienza.


Quale polizza stipulare e a cosa prestare attenzione prima di firmare?


Nella scelta del tipo di polizza bisogna tenere conto sicuramente di un fattore importante: il tipo di lavoro che si svolge. Se si è lavoratori dipendenti, con uno stipendio fisso, è probabile che la scelta da preferire sia una polizza che preveda l’invalidità permanente e/o morte.

In questo caso infatti lo stipendio è sempre garantito, anche in caso di malattia.

Diversamente – quindi in tutti i casi in cui si svolge in lavoro autonomo o si esercita una professione che non offre alcuna garanzia di rendita mensile – è bene coprirsi con una polizza che preveda anche l’invalidità temporanea al fine di ottenere una rendita mensile in caso di infortunio.

Anche per i rischi oggetto di copertura bisogna operare una scelta, potendo optare per quelli professionali o per quelli extra-professionali. Certamente un lavoratore dipendente, che gode già di copertura da rischi professionali, opterà per la seconda tipologia, con l’accorgimento di verificare che quali patologie sono escluse tra gli infortuni garantiti.

Scegliere una polizza infortuni o malattia significa, in conclusione, fare una scelta importante, che va condotta valutando tanti aspetti diversi quali: caratteristiche dell’attività svolta, carico familiare e tipologie di interessi da tutelare.

Vista la complessità e l’importanza delle scelta, sono sempre più in tanti a fare appello ai servizi appositi in rete concepiti proprio per orientare e guidare i consumatori in questa decisione.



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