Richiedere un prestito fino a qualche anno fa era un'attività decisamente più complicata e obbligava il richiedente a rivolgersi esclusivamente alle banche, in quanto unici interlocutori possibili in tal senso. Oggi le cose sono cambiate e molti sono gli attori che hanno assunto un ruolo di livello nel processo di concessione dei prestiti e che contribuiscono a modificare anche le modalità del prestito stesso. Se in passato infatti l'unico modo per ottenere un prestito era quello di avere una busta paga con determinate caratteristiche, oggi il nuovo contesto sociale e economico ha allargato la possibilità di ricevere somme di denaro fornendo al creditore altre forme di garanzia.
I prestiti senza busta paga sono dunque dei finanziamenti che vanno a soddisfare il bisogno di liquidità di coloro che non dispongono della sicurezza di un lavoro fisso, ma che hanno bisogno di una determinata cifra di denaro. Si tratta, generalmente, di prestiti piccoli e di breve durata, per i quali vengono usate delle garanzie alternative. A farne richiesta sono solitamente i lavoratori in nero, i giovani, i disoccupati, i lavoratori autonomi e i protestati.
Naturalmente le banche e le altre fonti di finanziamento alternativo non regalano soldi, ma hanno brevettato dei nuovi sistemi di credito per allargare la possibilità di concedere prestiti. Ecco dunque che in assenza di una busta paga, andranno comunque fornite delle garanzie alternative che sono solitamente personali oppure ipotecarie o pignoratizie. In quest'ultimo caso si fa riferimento a beni mobili e immobili registrati come case, contanti sul conto o titoli.
Generalmente le garanzie ipotecarie vengono poco usate per i crediti senza busta paga in quanto le spese per costituire la garanzia superano i benefici del finanziamento. Ricordiamo infatti che si tratta di prestiti di piccole dimensioni e non troppo lunghi. Molto più utilizzate sono invece le garanzie personali - come ad esempio la fideiussione - che conferiscono al creditore la sicurezza giuridica e morale di una persona terza che potrà intervenire nella restituzione del capitale qualora il debitore non riuscisse a provvedere alla restituzione del debito.
Come si diceva in apertura, la situazione per la concessione dei prestiti è notevolmente cambiata negli ultimi anni, con i soggetti che possono rivolgersi alle banche o ad altri istituti come le finanziarie. Qual è dunque la scelta migliora da fare quando si deve richiedere un prestito senza poter offrire la garanzia della busta paga? Meglio rivolgersi alla banca o alle finanziarie? E se la scelta ricade su quest'ultima opzione, quale scegliere? Tutta domande più che lecite, alle quali proviamo a dare una risposta confrontando le principali realtà operanti in questo settore e i loro servizi.
Iniziamo parlando di Findomestic, una delle più importanti finanziarie in Italia che eroga dei prestiti flessibili con il vantaggio di non porre particolari limiti riguardanti la somma di denaro che si vuole richiedere. L'attenzione e l'apertura a tutti i progetti dei clienti - e alle somme necessarie per realizzarli - è dunque totale. Il TAN fisso è al 9,45%, mentre il TAEG è al 9,87%.
Altra finanziaria di rilievo è poi rappresentata da Younited Credit che permette di richiedere prestiti online in meno di 24 ore e offre un prestito personale con TAN fisso al 4,89% e TAEG a 8,46%. Al debitore vengono concessi fino a 60 mesi per la restituzione della somma ricevuta.
Ci sono poi i prestiti personali messi a disposizione da Santander Consumer Bank con un TAN fisso al 9,15% mentre il TAEG è al 9,58%.
E ancora Compass, forse una delle finanziarie più note ed affidabili, che concede prestiti senza busta paga e stipendio fisso da lavoratore dipendente. L'unica richiesta della finanziaria è rappresentata dalla dichiarazione dei redditi annuale e questo andrà dunque a favore dei lavoratori autonomi.
Anche Poste Italiane ha un suo servizio dedicato ai finanziamenti senza busta paga. Si tratta del prestito Special cash Postepay e prevede un'ammontare massimo di 1.500 euro da richiedere in qualsiasi sportello. Questo tipo di credito non richiede garanti, è accreditabile direttamente sulla postepay e ha dei tempi di restituzione abbastanza brevi.
Chiudiamo parlando di Eka Bank che, a differenza di quanto lascerebbe intuire il suo nome, non è una banca nel senso più stretto del termine. Si tratta infatti di un istituto creditizio che concede prestiti a chi non possiede fonti di reddito certe. Il meccanismo è diverso rispetto alle altre finanziarie in quanto la condizioni che viene posta per ottenere il finanziamento è l'apertura di un conto corrente presso Eka Bank. In questo modo la finanziaria avrà un controllo diretto sulle finanze in entrata e potrà rifarsi direttamente su queste qualora il debitore dovesse risultate inadempiente. In questo tipo di prestiti, concessi di base sulla fiducia, il pagamento mensile richiede la massima puntualità in quanto un minimo ritardo imporrà, da contratto, la possibilità per l'istituto di rivalersi su altro.
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