Finanziamenti per iniziative a vantaggio dei consumatori


Le iniziative a vantaggio dei consumatori, nel decreto 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000,n.388. 

Modalità e criteri per la presentazione delle domande di contributo per potenziare ed agevolare l’esercizio dei diritti dei consumatori ai sensi dell’art.6, comma 1, del decreto del 24 ottobre 2019. Impone a favore della Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, per facilitare l’esercizio dei diritti dei consumatori e la conoscenza delle opportunità e degli strumenti di tutela previsti dal Disegno di Legge 6 settembre 2005 n.206 sul codice di consumo e altre disposizioni nazionali ed europee, per la garanzia del supporto e l’assistenza tecnica al Ministero dello Sviluppo Economico e al Consiglio Nazionale dei Consumatori ed Utenti (CNCU) per la realizzazione di iniziative mirate all’assistenza, all’informazione, alla formazione, all’educazione, a favore di consumatori ed utenti, è assegnata alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica la somma di 5.000.000,00 da destinare alla attivazione di interventi riferiti all’interno del territorio nazionale preferibile in forma aggregata, da parte di associazioni iscritte nell’elenco di cui l’articolo 137 del Disegno di Legge 6 settembre 2005 l’importo di 5.000.000,00 di cui euro 2.000.000,00 da imputare al 2020 e euro 3.000.000,00 al 2021.

Visto l’art.6 comma 2 del decreto del 24 ottobre 2019 che prevede tra l’altro che la Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica fissa, con propri decreti i criteri e i termini delle modalità di presentazione e selezione degli interventi presentati, i limiti minimi di erogazione delle somme, di verifica dell’efficacia degli interventi realizzati, di rendicontazione e liquidazione delle spese, quelle relative allo svolgimento delle attività di controllo e monitoraggio oltre per le valutazioni dei risultati da parte del Ministero.

Considerata la presente iniziativa, nell’ambito delle iniziative a vantaggio dei consumatori, per la tutela del codice del consumo, anche nello scenario di definizione di una nuova politica per i consumatori da parte dell’Unione Europea, si studiano nuove formule per garantire e tutelare i consumatori, in questo momento storico segnato da una situazione di crisi sanitaria ed economica straordinaria.

Le nuove direttive possono viste in chiave di un maggior coordinamento tra gli enti e una maggior semplificazione e una maggior azione comunicativa e informativa per accedere e ottenere i fondi.

Tenendo conto il nuovo contesto il decreto mira ad attuare un attività, nel quadro di un unico ed organico disegno, articolato in tre direttrici:

  • La sperimentazione di un canale di accesso nazionale per una prima assistenza per i consumatori, gestito dalle associazioni nazionali
  • Il rafforzamento della capacità progettuale e coordinamento a livello nazionale delle associazioni, nella situazione attuale di crisi da COVID-19
  • Lo sviluppo di progettualità specifiche rispetto alle tematiche strategiche dell’economia circolare e dell’educazione digitale in sinergia con le priorità del Paese.

Il carattere in parte innovativo che caratterizza le modalità di attuazione si disciplinano, sono dirette a rispondere con maggior efficacia e razionalità alle esigenze di supporto informativo, di assistenza e consulenza dei cittadini/consumatori, insieme di aumentare i risultati e di migliorare coinvolgendo associazioni ed Enti per le attività svolte.

La prima fase avviata nel 2020, dei fondi ostacolata dalla pandemia, non determina nessun coinvolgimento e nemmeno un criterio di ostacolo, per una richiesta di sviluppo ed educazione digitale, che permetterà nel 2021 di avere maggiori certezze, nella richiesta dei fondi.

Ai fini del presente decreto si intende per DEFINIZIONI:

  • “Associazioni nazionali di consumatori”: le Associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale iscritte nell’elenco di cui all’art. 137 del Codice del Consumo;
  •  “Beneficiari”: associazioni nazionali che hanno presentato al MiSE richiesta di contributo che a seguito di istruttoria positiva è risultata ammessa;
  • “Codice del Consumo”: il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206.
  • “Contributo”: il rimborso delle spese sostenute dalle Associazioni nazionali di consumatori che hanno realizzato le attività ai sensi del presente decreto;
  • “Consumatori”: le persone fisiche di cui all’articolo 3, comma 1, lettera A, del Codice del consumo;
  •  “DGMCTCNT”: la Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, la Tutela del Consumatore, la Normativa Tecnica del Ministero dello sviluppo economico;
  •  “Firma digitale”: particolare tipo di firma elettronica qualificata avente le caratteristiche e la forma indicate dall’articolo 1, co. 1, lett. (s), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82
  •  “Ministero”: il Ministero dello sviluppo economico, abbreviato anche MiSE;
  • “Soggetto proponente”: Associazione dei consumatori iscritta nell’elenco di cui all’art. 137 del Codice del Consumo che ha presentato domanda di contributo ai sensi del presente 4 decreto.

LE RISORSE E I CRITERI DI DETERMINAZIONE:

  • A fronte delle risorse complessivamente destinate alle attività di cui all’art. 6, comma 1 del decreto del 24 ottobre 2019 con il presente decreto si provvede a dare attuazione ad iniziative per un valore complessivo pari ad € 2.000.000,00 corrispondente all’ammontare totale disponibile per l’anno 2020.
  • Con successivo provvedimento da adottare nell’anno 2021, anche sulla base dei risultati raggiunti e delle iniziative finanziate ai sensi dell’articolo 3 comma 2 si provvede a dare concreta attuazione ad attività per un valore complessivo pari a € 3.000.000,00 corrispondente all’ammontare totale disponibile per l’anno 2021.
  • La quota di contributo massimo riconoscibile sarà determinata in modo proporzionale rispetto al contributo medio annuale riconosciuto a ciascuna associazione sulla base degli ultimi due bandi (DD 30.9.2015 e DD 1.10.2018) in relazione all’importo stimato come media annuale complessiva. Rispetto a tale importo per quanto riguarda le associazioni che hanno svolto il ruolo di capofila in almeno una edizione con riguardo ai progetti finanziati ai sensi dei predetti bandi sarà scorporata una percentuale pari al 5% che sarà redistribuita tra le Associazioni che hanno registrato un incremento di finanziamento nell’edizione del 2018 rispetto a quella precedente.

Le finalità , oggetto ed attività , le attività in questione riguardano inizialmente la partecipazione alla progettazione del servizio alla quale i soggetti beneficiari collaborano mediante uno o più referenti. Con l’obiettivo di una maggior tutela ed aiuto ai consumatori, le finalità del fondo, servono per incrementare lo sviluppo digitale, con una chiara visione di sostegno, per superare il momento difficoltoso di crisi Covid-19.



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