Cashback: non scaricate quel modulo arrivato via mail. E' una truffa!


La Cert-AgID ha allertato gli utenti su truffe inviate via mail, gira in questi giorni un modulo da compilare per il rimborso, del cashback. Ebbene non c’è e non esiste alcun modulo da scaricare in pdf per ottenere il pagamento, delle operazioni effettuate con la propria carta. Ci sono mail, in circolo nelle ultime settimane, con la richiesta di scaricare un modulo in pdf, per il pagamento del cashback nel 2021, è evidentemente un tentativo di truffa, gli utenti devono fare attenzione. A segnalare è Cert-AgID, grazie alle segnalazioni avute dalla società D3Lab. Le segnalazioni di truffe in atto, sono partite dal 5 gennaio 2021, con la specifica di oggetto rimborso relativo al cashback. Una campagna di malspam, con l’obiettivo di accedere tramite un malware sui dispositivi dei destinatari,con lo scopo attraverso una email inviata dall’indirizzo supporto@cashback.it,con l’oggetto “Richiesta compilazione modulo”.

La richiesta del testo della mail chiede all’utente, di adeguare la propria situazione finanziaria, con l’obiettivo di ottenere il rimborso, come da prassi del cashback di Stato 2021, compilando e scaricando il modulo in pdf allegato, con la richiesta di inviare poi tramite posta ordinaria. Il consiglio di eliminare la mail, di non aprire e non cliccare sulla voce Modulo da stampare. Per evitare di scaricare un file scritto in Visual Basic 6, eseguibile con doppia estensione. Dopo la richiesta da parte di Adiconsum, la segnalazione a partire da febbraio, di un modulo per i reclami , relativi agli accrediti sbagliati sull’App Io. Il solo ed unico, modulo da scaricare in questo momento, per ottenere l’esatto importo del rimborso che spetta sulla base delle transazioni valide, finora effettuate.

Cert-AgID sta disponendo i dettagli utili per contrastare il malware, i punti evidenziati sono che l’autore della comunicazione truffaldina è italiana, vista la natura del file e l’uso delle specifiche argomentazioni usate, raramente hacker esteri usano VB6. Esistono, si packer VB6, ma questi sono solo contenitori, vista la loro natura di istruzioni native oppure di P-code casuali, tre la quali si nasconde il vero codice del packer , non scritto in VB6. Il cashback di Stato, sta attirando l’attenzione dell’opinione pubblica degli ultimi mesi, per l’obiettivo che si prefigge e il risultato a cui aspira. In più, oltre alle valutazioni di truffa predisposta, si nota che il malware è francamente rudimentale, con un linguaggio obsoleto utilizzato. Il tentativo di circuire ignari utenti, è preparato da una mano inesperta e non professionale, subito scoperto e segnalato, affinché i contribuenti non subiscano danni.

Il tempismo è stato efficace nei confronti di una frode semplice, subito segnalata agli organi competenti, l’email truffa partite, pressapoco della fine del periodo sperimentale del cashback, previsto in una prima fase fino al 31 dicembre 2020, ha visto la partecipazione di 5,8 milioni di cittadini, di cui 3,2 milioni hanno raggiunto la soglia minima delle 10 transazioni, obbligatorie per avere il rimborso. I pagamenti, saranno effettuati in automatico, entro il 1 marzo 2021 per il cashback di Natale, sull’IBAN indicato nell’App Io. Il totale da rimborsare ai contribuenti sfiora i 222 milioni di euro.

Gli utenti hanno presentato anomalie nella registrazione nei pagamenti, i consumatori hanno evidenziato mancati rimborsi sulla carta associata al sistema cashback sull’App Io, cui diverse operazioni risultano transazioni non validate, questo significherà che non verranno conteggiate nel rimborso previsto al termine del periodo di rimborso. L’intervento di Adiconsum, un’associazione italiana in difesa dei consumatori e dell’ambiente, ha richiesto il modulo di reclami da inviare all’ente Consap (Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici) che lavora con il Ministero dell’Economia e delle Finanze occupante dell’erogazione dei rimborsi. L’Adiconsum ha prelevato le dichiarazioni degli utenti e si è attivata per discutere la faccenda con la Consap, con la quale sembra si stia trovando un accordo per inviare un reclamo in forma scritta.

Un documento ufficiale che sottoporrà la questione all’ente di competenza, esso effettuerà le verifiche necessarie per provvedere ad un efficacie risoluzione del problema, il modulo di reclamo da compilare sarà disponibile a partire dal mese di febbraio 2021, sicuramente sarà caricato direttamente sul sito ufficiale della Consap, l’ente assicura che il documento dovrà essere usato solo nel caso di “mancato o inesatto accredito dei rimborsi previsti dal programma”. 

Per aderire al cashback di stato :

1. scaricare l’APP Io( serve SPID o CIE 3.0) oppure aderire attraverso altri sistemi

2. registrare gli identificatii della carta di debito/carta di credito/ PagoBancomat. Da gennaio anche Bancomat Pay, Apple Pay, Google Pay e altre tipologie di carte che vorranno aderire.

3. indicare il proprio codice IBAN per l’accredito del rimborso

Gli acquisti :

1. devono essere fatti SOLO presso negozi fisici e non online.

2. non devono riguardare attività relative al proprio lavoro di impresa, arte o professione.

3. non devono riguardare spese mediche/veterinarie( farmacie,parafarmacie, ottici, analisi di laboratorio, ambulatori veterinari, ecc.)

4. non devono riguardare operazioni fatte agli sportelli bancomat(ATM)

5. non devono riguardare bonifici per gli addebiti diretti sul conto corrente(SDD)

6. non devono riguardare operazioni di pagamenti ricorrenti con carta di credito o su conto corrente

Il rimborso ammonta :

1. Il rimborso ammonta al 10% di quanto speso con un limite massimo di 300 euro l’anno.

2. non c’è un importo minimo di spesa

3. con un minimo di 50 pagamenti, ogni 6 mesi si riceve un rimborso massimo di 150 euro.

4. il rimborso massimo per ciascuna transazione è di 15 euro.

L’Adiconsum ha avviato una collaborazione con Unicredit per il progetto “PIN2” ( prevenire e informare per navigare sicuri) il quale mette a disposizione un servizio di contatto e assistenza tramite, un numero per i consumatori senior che presentano difficoltà, chiarimenti, segnalazioni, sui pagamenti digitali e sull’accesso ai servizi bancari online. Per una tutela sempre attiva, nei confronti dei contribuenti, in un periodo di difficoltà generato, dall’anno appena trascorso, un viatico il cashback per sensibilizzare il cambiamento di spesa e per far emergere il sommerso in una fase politico economica non di facile risoluzione e per una perdurata stabilità da parte degli utenti di un benessere avvertito.


scritto da Gaetano Napolitano il 17 marzo 2021


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