Bollette Luce e Gas quanto tempo bisogna conservarle


In tutte le case le uniche lettere, come romanticamente dice il portiere dello stabile in cui vivo, sono in realtà solo ed esclusivamente le bollette, che vanno conservate e scrupolosamente archiviate e pagate. Sono almeno una dozzina di bollette che ogni anno vengono recapitate regolarmente dagli utenti. in alcuni casi in formato cartaceo e in altri in formato elettronico o digitale. Tecnicamente e legalmente questi due documenti sono perfettamente identici. Dal punto di vista pratico, invece, c’è una grossa differenza. Le bollette cartacee sono chiaramente un maggior fastidio, dato che vanno conservate per un periodo che varia a seconda del tipo.

Prendono spazio, soprattutto poi se si vive in case estremamente piccole, c’è in problema di trovare lo spazio adatto, è chiaro che poter sapere diventa subito chiaro che sapere per quanto tempo sia necessario conservarle prima di potersene sbarazzare diventa molto conveniente. Per prima cosa va sottolineato che le bollette vanno conservate per sicurezza, ossia per poter garantire l'avvenuto pagamento delle stesse in caso di contenzioso con la società di fornitura. Può accadere, infatti, che a causa di un ritardo nei pagamenti la società di fornitura mandi un sollecito o una richiesta di dimostrazione dell'avvenuto pagamento. In questo caso, inviando via fax o via mail la copia della ricevuta del pagamento della bolletta si potrà evitare di pagare due volte una stessa fornitura. Naturalmente, quando si opta per la fatturazione elettronica e per il pagamento tramite domiciliazione bancaria, si potrà avere maggiore facilità nella gestione delle bollette. Le fatture elettroniche, infatti, possono essere conservate all'interno del computer, su una memoria interna o esterna, nella casella di posta o in un cloud. Quello che tuttavia realmente conta è la ricevuta di pagamento che, venendo effettuato tramite banca, permette di essere facilmente rintracciabile tramite lo storico dei pagamenti. Si può pertanto dire che chi opta per la domiciliazione bancaria non ha alcuna necessità di conservare le bollette visto che i pagamenti possono essere dimostrati tramite le ricevute bancarie.


Sostanzialmente, quanto tempo è necessario conservare le bollette?

Il Codice Civile all'articolo 293 dispone che qualsiasi fornitore può richiedere il pagamento di una o più fatture entro un limite di tempo ben preciso e non oltre. Fondamentale quindi sapere quale è il periodo di conservazione poiché possa permettere di conoscere per quanto tempo debbano essere conservate le bollette. Trascorso il periodo definito dalla legge, infatti, il fornitore non potrà più richiedere alcun pagamento al proprio cliente. Specificamente per quanto riguarda le bollette per la fornitura elettrica, del gas e dell'acqua, le bollette vanno conservate per cinque anni. Una volta trascorso questo periodo di tempo il fornitore non potrà più richiedere il pagamento per un arretrato. Ovviamente, al contrario se accidentalmente o per errore, non si è più in possesso della bolletta comprovante l’avvenuto pagamento, e il fornitore ne reclami o solleciti tale pagamento prima della scadenza dei termini, il cliente si sarà costretto a versare la cifra, non solo per il consumo effettuato ma anche la cosiddetta “mora” o sanzione per il ritardo. Quindi per questa ragione, risulta estremamente fondamentale fare attenzione non solo alla puntualità e accuratezza nel pagamento entro il limite della bolletta e alla sua conservazione precisa, ma anche e soprattutto alla data dell'avvenuto pagamento e alla scadenza della bolletta. Quest'ultima è chiaramente fondamentale, in quanto permette ai clienti l’esatto numero degli anni trascorsi e l’anzianità della bolletta.


Assolutamente necessario conservare le bollette per cinque anni 

Sicuramente è noioso ma organizzare al meglio i documenti, le bollette e tutto ciò che hanno bisogno di un periodo di tempo tale da essere sicuri di dimostrare la propria adempienza nei riguardi del pagamento delle proprie tasse e in regola cioè con tutti i pagamenti. È importante quindi avere la consapevolezza di effettuare una efficiente e corretta archiviazione delle bollette. È buona abitudine e prassi scegliere un luogo della casa non umido, lontano da fonti di calore, non a portata dei bambini o da animali domestici, se se ne possiedono, fondamentale dedicare un cassetto o uno spazio ben definito a tutte le fatture e documenti che richiedono una certa cura. 


Per i più disordinati o pigri, anche se si stufano di fare tanta accortezza e archiviazione meticolosa, è fondamentale però che mettano almeno tutte le bollette in uno stesso luogo. 

In questo modo, l’utente può stare tranquillissimo, e nel caso di contestazione di essere preparati ad effettuare un fax e smentire la richiesta del fornitore.

Inoltre negli ultimi tempi, e con l’avvento di tanta tecnologia in grado di snellire tante scartoffie, un’idea risolutiva importante può essere una copia tramite lo scanner, sicuramente ci si impiega più tempo ma si risolve il problema di spazio in casa, e si ha poi la certezza di avere tutte le bollette in archivio, digitalizzate e salvate.


Ovviamente per chi sceglie la digitalizzazione dell’archivio è importante avere più copie salvate in modo sicuro, non solo sul pc, che nel caso si rompa improvvisamente si possono perdere tante cose importanti. È bene salvare in hard disk esterni così da poter essere sicuri di non perdere nulla. 


Le bollette in qualsiasi formato si decida di conservarle; sia che le si voglia salvare in formato digitale o viceversa per chi non ha la possibilità o non possiede mezzi tecnologici, in formato cartaceo quindi, è preferibile perlomeno una volta ogni paio di anni fare una pulizia sfoltendo e buttando le fatture con età superiore ai cinque anni.


Curiosità a parte le bollette, gli altri documenti per quanti anni devono essere conservati?

Le bollette luce, acqua e gas devono essere conservate per cinque anni dalla data di pagamento. Altri documenti che devono essere conservati per lo stesso periodo di tempo sono: il telefono, le spese smaltimento rifiuti, l’Adsl, la pay tv, le multe stradali, le ricevute dell’affitto, le spese condominiali.

Il bollo auto va conservato per tre anni, le dichiarazioni dei redditi per quattro anni, se è presente una detrazione per ristrutturazione occorre conservare il documento per quattordici anni.

Le parcelle dei professionisti e le cambiali vanno tenute in serbo per tre anni.


In definitiva, le bollette cinque anni e in generale tutti gli altri documenti dai cinque ai dieci anni. 


scritto da Emilia Ferrara il 30 gennaio 2021


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